Santa Severa: onde, surf e il castello baciato dal mare

La prima volta che ho visto il Castello di Santa Severa è stata durante una gelida mattina di gennaio.

La spiaggia di Santa Severa è una delle mete preferite dai surfisti del litorale ed è uno spot adatto sia al livello principiante che intermedio.

Quel giorno il tempo era sereno, il mare leggermente mosso e io stavo affrontando la mia prima lezione di surf. Ad un certo punto mi sono staccata dal gruppo e sono riuscita a remare fino alla line up.

È stato quello il momento in cui ho visto bene il castello e ne sono rimasta incantata. Il Castello di Santa Severa viene chiamato “Il castello baciato dal mare” proprio per la sua posizione privilegiata con le onde che si frangono ai suoi piedi.

L’immensa costruzione sorge nell’area dell’antico Porto di Pirgy e racchiude testimonianze antiche di oltre 2000 anni.

Il castello invece risale al XIV secolo e porta il nome della martire Severa uccisa nel 298 dc. Dal 2017 è aperto al pubblico e ospita mostre ed eventi culturali.

Al suo interno si possono visitare il borgo medievale, la rocca, l’antiquarium e il museo del mare.

Inserito nella riserva naturale di Macchiatonda, è anche meta di trekking guidati che uniscono archeologia e natura. Infine, per chi viene da fuori Roma, c’è anche un ostello con alcune camere con vista mare.

Per chi come me ama l’arte e il mare, la spiaggia di Santa Severa è il luogo perfetto. Oltre alle meraviglie che il castello offre ai suoi visitatori, sulla spiaggia c’è un ristorante che è una vera istituzione: l’isola del pescatore.

Per me è il non c’è spot più evocativo. E voi conoscevate già questo posto?

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