Quanto pesa il giudizio altrui? Nelle ultime settimane ci ho pensato molto e mi sono resa conto che, rispetto al passato, sono molto migliorata. Un tempo il giudizio altrui mi pesava, e molto. Probabilmente dipende dalle proprie insicurezze ma anche da quanto si è insieriti/e nelle maglie della società.
Io ci sono stata stretta tutta la vita finché non ne ho preso coscienza e ho iniziato una silenziosa ribellione. Rompere le catene di una vita che ci è stata mostrata come giusta non è semplice né indolore. Per me è stata una necessità, una salvezza anche solo prenderne coscienza,
Una delle prime cose che ho imparato è stata quella di non temere il giudizio altrui. Nessuna persona può capire quello che proviamo e sentiamo e, purtroppo, non tutte le persone che abbiamo intorno sono sincere.
Tuttavia, negli ultimi mesi, in un periodo di confusione e fragilità emotiva, mi sono resa conto che temevo di essere giudicata e questo stava pesando sulla mia scelta. Ora sto riacquistando consapevolezza e, per aiutarmi, mi ripeto che devo mettere sempre me stessa al primo posto, che la mia è l’unica opinione che conta davvero.
So che può sembrare egoista e forse lo è, ma credo sia importante vivere allineata ai miei valori e non tradirli mai per sentirmi accettata dalle altre persone e dalla società.
Un minimo di ribellione, di pensiero controcorrente, ci permette di vivere la vita come più si addice alla nostra natura anche a costo di far storcere il naso alle altre persone.
E nella tua vita quanto pesa il giudizio altrui?
Prova a chiedertelo. Chiediti ogni giorno se le scelte che fai sono realmente tue o dettate dalla società in cui vivi. Questo piccolo esercizio può fare la differenza fra una vita vissuta in modo passivo e una autentica, allineata al proprio modo di essere e sentire.
La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola.
Raphaelle Giordano